Cento galline in terracotta da me realizzate, alte dai 60 ai 170 cm collocate in processione, senza ostacolare il passaggio dei visitatori, in due vicoli che convergono su uno slargo o piazzetta. Queste opere sono tattili e quindi possono essere toccate dai visitatori e anche lette poiché ognuna ha su di se un sogno o una storia incisa o a bassorilievo.
All’arrivo in “piazzetta” si conclude il loro cammino e troviamo un cavalletto in legno con colori e pennelli che attende i visitatori passanti per testimoniare il loro passaggio.
Le persone sono invitate, come dicevo, a lasciare un segno, scrivere un pensiero, disegnare, dipingere qualsiasi soggetto venga loro in mente. Non conta la bravura, ma la spontaneità e la sincerità.
Tutte queste testimonianze, tracce e segni evidenti, vengono lasciati su federe bianche, cannottiere e indumenti intimi, realizzati con vecchie lenzuola bianche, che saranno via via appese ad una corda rossa ”cordone ombelicare del pensiero creativo”.
che andrà da finestra a finestra a tracciare il percorso che dai vicoli porta alla piazzetta..ricreando il colore e la vivacità dei borghi di un tempo...